I FORESTI A VENEZIA: I GRECI


C’è un luogo nascosto a Venezia che racconta una storia di amicizia e condivisione, raggiungibile attraverso un piccolo cancello di ferro e caratterizzato da uno dei campanili più “storti” della laguna: la chiesa di San Giorgio dei Greci e la sua scuola, sedi della confraternita greco ortodossa di Venezia, la più importante dell’Europa Occidentale.

L’ingresso nella chiesa dedicata a San Giorgio è sorprendente per l’imponente iconostasi dorata che domina e definisce lo spazio. In questo luogo si respira aria d’oriente, e qui è possibile comprendere quanto Venezia abbia nel corso dei secoli guardato a questa civiltà e tratto ispirazione per la sua architettura e la sua produzione artistica.

Poco distante, affacciata sul Campo dei Greci, si trova la Scoletta di San Nicolò, che ospita una ricca collezione di icone bizantine e post bizantine. La lettura di queste luminose opere su tavola, organizzate secondo un percorso cronologico che ne facilita la comprensione, permette di coglierne i principi ispiratori e gli esiti formali. Ma soprattutto, permette di avvertire chiara la presenza di un filo invisibile, che nei secoli ha tenuto legate l’arte d’oriente e d’occidente.

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