LA DIGA DEL VAJONT E LONGARONE


La natura è stata più forte dell’uomo: questa la frase dell’ingegnere Alberto Biadene durante il processo per il disastro del Vajont. Si è trattato di una tragedia annunciata, di uno dei disastri industriali più grandi mai accaduti. Il percorso di visita permette di conoscere tutti i momenti che hanno preceduto e seguito il disastro e tutti i personaggi che ne sono stati responsabili o vittime. Si potrà osservare l’enorme massa di terra che ancora oggi occupa lo spazio dove prima del 9 ottobre del 1963 si trovava il lago del Vajont. Nel paesaggio si impone alla vista l’enorme diga sopravvissuta al disastro. Il percorso verrà arricchito dalla visita al centro storico di Erto, dove è possibile vedere lo scrittore scultore Mauro Corona al lavoro nel suo laboratorio e a Longarone la chiesa in memoria delle vittime del Vajont, uno dei capolavori dell’architettura del ‘900 progettata da Giovanni Michelucci. Il percorso si chiuderà con la visita al commovente cimitero delle vittime della tragedia.

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