ITINERARI PER LE SCUOLE SUPERIORI
A SPASSO PER LA PROVINCIA DI TREVISO
IL PAESAGGIO CON GLI OCCHI DI CIMA DA CONEGLIANO, TRA DIPINTI E REALTÀ
SCOPRIRE CANOVA A POSSAGNO
QUATTRO PASSI NEL MEDIOEVO
La visita guidata alla Treviso medievale permetterà di conoscere alcuni dei principali siti cittadini, emblematici della vita urbana del Medioevo, simboli del potere civile, religioso ma anche della vita quotidiana: la chiesa di S.Nicolò e la sala del Capitolo dei Domenicani, la cripta del Duomo (compatibilmente alle funzioni religiose) che conserva le reliquie del patrono della città, la chiesa di S.Francesco, il Palazzo dei Trecento (esterno), Piazza dei Signori, Via Calmaggiore. Durante la visita, inoltre, saranno segnalati alcuni esempi di dimore medievali: casa-fondaco, casa con copertura a solaria, casa a barbacani, casa affrescata.
IL RINASCIMENTO A TREVISO
Un percorso suggestivo alla scoperta del volto rinascimentale della città. La passeggiata prende avvio dalle mura rinascimentali, affascinante sistema difensivo nato dalla mente illuminata di Frà Giocondo. Lo scorrere delle acque accompagna poi i ragazzi, attraverso angoli pittoreschi e ricchi di storia, fino all'imponente Duomo che conserva al suo interno due opere dei maggiori pittori dell'epoca: Tiziano e Pordenone. Durante il percorso si osservano le caratteristiche case affrescate e tutti quei numerosi elementi urbani (dai ponti ai portici, dai camini alle iscrizioni...) che permettono di cogliere le raffinate atmosfere di Treviso in epoca rinascimentale.
contattaci per sapere di piùBIANCO, ROSSO E VERDE: IL 1800 A TREVISO - A SPASSO PER LA CITTA' RACCONTANDO L'UNITA' D’ITALIA
Un percorso che si snoda tra le vie del centro cittadino - partendo dalla Stazione ferroviaria- alla ricerca delle tracce lasciate durante il secolo che ha visto Treviso trasformarsi in moderna città. I ragazzi verranno accompagnati alla scoperta dei luoghi e degli edifici storici che hanno dato ospitalità ai personaggi i cui nomi sono legati alla Storia d’Italia. Chiese, teatri, biblioteche, carceri e tribunali insieme a piccole targhe, stemmi, e monumenti diventeranno i protagonisti di questo viaggio nel XIX secolo, così importante per la nostra storia recente. Nel contempo, gli studenti verranno avvicinati a temi quali l’evoluzione della tecnica e lo sviluppo dell’industria, determinanti per il cambiamento del volto della città. Riteniamo infatti che sia fondamentale conoscere questa pagina della nostra storia, spesso troppo trascurata.
IL MONTELLO E LA GRANDE GUERRA
L’itinerario proposto parte da Nervesa della Battaglia, un piccolo centro situato sulla
destra del Fiume Piave, luogo che è stato teatro di storiche battaglie nel corso della Prima Guerra Mondiale. All’interno del percorso è prevista la visita al Sacrario del Montello, imponente costruzione del periodo fascista che ospita i resti dei caduti lungo il Piave e che permette una grandiosa panoramica sul territorio circostante. Il percorso procede poi verso sacello di Francesco Baracca, asso dell’aviazione italiana e continua attraverso la chiesa dei SS. Angeli affacciata sulla Valle dei Morti, teatro di scontri sanguinosi. Si giunge poi all’Osservatorio del Re, luogo nascosto in una casa colonica per controllare i movimenti del nemico. A conclusione del percorso ci sarà occasione di visitare il suggestivo cimitero inglese di Giavera del Montello, situato all’ombra di imponenti magnolie che lo rendono luogo di pace e raccoglimento.
CENTO STORIE LUNGO IL SILE
Un’avvincente caccia al tesoro lungo il corso del fiume Sile, per scoprire le tracce lasciate dall’uomo nel territorio e imparare a decifrarle. Durante il percorso di visita verranno osservati i “macro segni”, come gli edifici storici e le strade Alzaie, e gli elementi minori, quali cippi, burchi e banderuole, testimonianze di un modo d’essere che ormai non ci appartiene più ma che merita di essere riscattato come memoria storica della vita lungo il fiume.
CONEGLIANO CITTÀ MURATA
Conegliano viene già citata come città fortificata in un documento del 1016 e nel XIV secolo le sue tre cinte murarie erano difese da circa 70 torri. La visita alla rocca fortificata è emozionante per i ragazzi soprattutto se include la salita alla Torre della Guardia da cui si gode di una vista meravigliosa, ed è possibile comprendere il sistema difensivo collinare di epoca medievale. Per comprendere l’articolazione tra l’antico “Castrum” e il Borgo, si percorre la calle Madonna della Neve, caratterizzata dalla presenza degli imponenti archivolti carraresi. Gli ordini religiosi di epoca medievale verranno raccontati grazie alla visita degli spazi esterni del convento di San Francesco. Seguendo gli antichi resti delle mura cittadine e delle antiche porte di difesa, si arriva al borgo rinascimentale, impreziosito da affreschi a carattere profano e religioso.
Ingresso a pagamento alla Torre della Guardia
SERRAVALLE: PREZIOSO SCRIGNO D'ARTE
La visita al centro storico, che dal 1866 fa parte del comune di Vittorio Veneto, porterà i ragazzi alla scoperta di uno dei più importanti centri della Serenissima in terraferma, caratterizzato da antiche vie e piazze, da edifici di gusto veneziano, e dai Meschietti, opere di ingegneria idraulica del sec. XVI.
Questo bel centro storico, che conserva praticamente integro l’aspetto che ha assunto nei sec. XV–XVI, è arricchito dalla presenza di numerosi edifici di notevole importanza. Tra questi è possibile far osservare ai ragazzi le tracce della Prima Guerra Mondiale sulla facciata di casa Fichera, unica testimonianza rimasta in città della Battaglia Finale o di Vittorio Veneto. Vicino a questo edifico sarà possibile raccontare la storia della Serravalle medievale presso il Castrum, antico insediamento fortificato a controllo della pianura.
Il percorso di visita include una tappa al Duomo di Serravalle che conserva una imponente pala d'altare di Tiziano Vecellio.
IL FASCINO DECADENTE DI PALAZZO MINUCCI DE CARLO
Nel cuore del centro storico di Serravalle è possibile visitare questo seicentesco palazzo chiamato un tempo la Ca’ Granda per le sue dimensioni imponenti. Una scala monumentale ci introduce al piano nobile dove tutto ci racconta della vita avventurosa di Camillo De Carlo, ultimo proprietario del palazzo che alla sua morte ha voluto creare la Fondazione Minucci-De Carlo. All’interno del palazzo tutto è rimasto come De Carlo aveva voluto e ancora oggi si respira un’atmosfera decadente che avvicina questo luogo al Vittoriale di D’Annunzio: centinaia di oggetti affollano mensole, tavoli e librerie, arazzi quadri ed affreschi decorano le pareti, tappeti preziosi coprono pavimenti in legno. Tra le stanze più suggestive, la cucina, con preziosi servizi in argento e vetri dorati e la sala da pranzo, con la grande tavola dove cristallerie e posaterie sembrano pronti per essere utilizzati. Il percorso verrà arricchito dal racconto delle avventure di De Carlo, spia durante la prima guerra mondiale e podestà in epoca fascista, e da aneddoti e storie di importanti personaggi che hanno frequentato la sua casa: capi di stato, scrittori e attrici del cinema italiano degli anni ‘50.
Ingresso al palazzo a pagamento.
contattaci per sapere di piùIL MUSEO BATTAGLIA E IL RACCONTO DELLA GRANDE GUERRA
Dopo quattro anni di gestione del Museo della Battaglia, le guide turistiche di Aregoladarte sono liete di accompagnare i ragazzi all’interno di questo importante luogo della memoria. Un percorso coinvolgente avvicinerà i ragazzi al dramma della guerra e ai suoi protagonisti. Il percorso di visita permetterà loro di approfondire diversi temi inerenti al conflitto: la dura esperienza di vita del soldato raccontata in un percorso espositivo che si sviluppa come una vera trincea, coinvolgendo i ragazzi con suoni ed effetti speciali; l’anno dell’occupazione, vissuto dalla popolazione civile e raccontato attraverso oggetti e memorie che faranno loro conoscere la durezza della guerra vissuta da chi la guerra non l’ha fatta ma l’ha subita; la battaglia di Vittorio Veneto e il mito della guerra costruito a sostegno dell’ideologia fascista. Il percorso di visita si conclude nella sala della vittoria meravigliosamente affrescata dall’artista ottocentesco, Giovanni De Min.
Nel pomeriggio è consigliata la visita al Montello.
Ingresso al museo a pagamento.
contattaci per sapere di piùTORRI, CONTRAFFORTI, BERTESCHE E CADITOIE: ALLA SCOPERTA DEL CASTEL-FRANCO MEDIEVALE
Visitare il centro storico di Castelfranco significa, ancora oggi, addentrarsi tra le pieghe di una storia lontana. Nonostante l’evoluzione che la città e il suo territorio hanno subito nel corso dei secoli, i percorsi che si snodano tra i vicoli e che costeggiano le antiche mura di difesa possono trasformarsi per i bambini e i ragazzi in un viaggio avventuroso. L’attività didattica proposta ha come obiettivo la lettura e l’interpretazione delle tracce del passato: dall’ubicazione dell’antico borgo tra le Vie Postumia ed Aurelia, al sofisticato sistema difensivo di epoca medievale, vera e propria “macchina da guerra” dotata di torri, contrafforti, bertesche e caditoie. Un viaggio appassionante pensato come una sorta di “gioco”, che conclude il percorso di visita e che permette ai partecipanti di rielaborare le informazioni ricevute.
CASTELFRANCO SECONDO GIORGIONE: LE OPERE E LA VITA STRAORDINARIA DEL CELEBRE PITTORE TRA PASSATO E FUTURO
Un percorso educativo alla scoperta delle opere di Giorgione conservate nella sua città natale. Dialogo e confronto di opinioni sono il filo conduttore che permette agli studenti di scoprire, interpretare e rielaborare in chiave contemporanea il Fregio e la Pala di Castelfranco con particolare attenzione all’identità e alla storia del territorio.
Ingresso Museo Giorgione a pagamento.
BELLUNO CITTÀ SPLENDENTE
Belluno appare da lontano dominata dall’elegante campanile dello Juvarra, uno dei più belli del Veneto, e il bel borgo sottostante compreso tra il torrente Ardo e il fiume Piave. Una città antica organizzata attorno a Piazza Duomo, con la Basilica e i suoi meravigliosi palazzi che raccontano della storia della città, e a via Mezzaterra, tracciato di epoca romana. Questa via collega Porta Rugo, verso l’antico porto affacciato sul Piave, a Porta Dojona che chiude la città murata e introduce alla grande e particolare Piazza dei Martini, con la sua quinta edilizia curvilinea e porticata. Il percorso si chiude nella chiesa di Santo Stefano, suggestiva e solitaria, di fronte ai due imponenti angeli lignei del Brustolon.
contattaci per sapere di piùFELTRE TRA MEDIOEVO E RINASCIMENTO
La città murata sorprende per l’eleganza dei sui palazzi rinascimentali e delle sue vie solitarie, dove sembra che il tempo si sia fermato. Feltre è una città ancora oggi capace di raccontare la sua storia attraverso le facciate affrescate lungo Via Mezzaterra, che porta nella bella Piazza Maggiore dove affaccia il Palazzo della Ragione che custodisce, a sua volta, il prezioso Teatro della Senna e il Fondaco delle Biade. Poco lontano, appare il Palazzo del Pretorio, attuale sede municipale, con la sua splendida Sala degli Stemmi. Un vero percorso di scoperta, che inizia dalla storia romana della città e si conclude nel Rinascimento, tra strette e ripide vie lastricate e scorci delle possenti mura di difesa.
Da non dimenticare una visita al vicino, e bellissimo, Santuario dei SS. Vittore e Corona ad Anzù.
LA DIGA DEL VAJONT : UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA
La natura è stata più forte dell’uomo: questa la frase dell’ingegnere Alberto Biadene durante il processo per il disastro del Vajont. Si è trattato di una “tragedia annunciata”, di uno dei disastri industriali più grandi mai accaduti. Il percorso di visita permette di conoscere tutti i momenti che hanno preceduto e seguito il disastro e tutti i personaggi che ne sono stati responsabili o vittime. Si potrà osservare l’enorme massa di terra che ancora oggi occupa lo spazio dove prima del 9 ottobre del 1963 si trovava il lago del Vajont. Nel paesaggio si impone alla vista l’enorme diga sopravvissuta al disastro. Il percorso verrà arricchito dalla visita al centro storico di Erto, dove è possibile vedere lo scrittore scultore Mauro Corona al lavoro nel suo laboratorio e a Longarone la chiesa in memoria delle vittime del Vajont, uno dei capolavori dell’architettura del ‘900 progettata da Giovanni Michelucci. Il percorso si chiuderà con la visita al commovente cimitero delle vittime della tragedia.
contattaci per sapere di piùSACILE: IL GIARDINO DI VENEZIA
Antica città-porta del Friuli, Sacile si presenta come un perfetto connubio tra terra e acqua, memorie medievali e rinascimentali, luogo ideale per una suggestiva passeggiata tra vicoli ponti e borghi. Le eleganti architetture veneziane si specchiano nelle trasparenti acque del fiume Livenza, motivo per cui viene chiamata giardino della Serenissima. Una passeggiata nel centro storico permette di cogliere i diversi corsi del Livenza e di scoprire la grazia di alcuni edifici religiosi e di alcuni palazzi nobiliari tra i quali, spicca palazzo Ragazzoni, affrescato da Francesco Montemezzano. È poi possibile cogliere le testimonianze dell’antico porto commerciale in piazza del popolo tra i palazzi “fondaco” porticati. Ben visibili inoltre sono le mura e le torri della città risalenti al periodo quattrocentesco. Il percorso si conclude a piazza duomo, l’antica “plazzuta” in cui convergono i tracciati medievali.
contattaci per sapere di piùSCOPRIRE CANOVA A POSSAGNO
Antonio Canova nasce a Possagno, un piccolo borgo tra i colli trevigiani. Diventerà uno dei più importanti artisti del suo tempo, conosciuto in tutto il mondo. Viaggerà moltissimo, conoscerà papi ed imperatori, ma tornerà sempre nella sua casa natale a riposare. Qui troviamo La Gypsotheca canoviana, la più grande d’Europa, che permette di immergersi in un’atmosfera unica, circondati dai bianchissimi gessi esposti che ci raccontano storie di amori e di lotte, di gioia e di dolore. C’è poi un giardino, grande e curato, dove possiamo immaginare il piccolo Canova correre e giocare e c’è la sua casa, dove l’artista cresce e sceglie il suo futuro. Sono tante le stanze dell’edificio, in parte ancora arredate, che ci raccontano la vita di Canova e della sua famiglia cui lui era molto legato. Non mancano la cucina alla veneziana con i bracieri per tenere calde le vivande, la stanza dove Canova è nato e la ricostruzione di un laboratorio dove possiamo immaginare lo scultore concentrato nel suo lavoro. Canova riposa nel grandioso Tempio sopra il paese, che lui stesso ha progettato e che dona ai suoi concittadini, per dimostrare il suo grande affetto verso di loro e verso questa terra.
LA GRANDE GUERRA A TREVISO
Nel corso della sua lunga storia Treviso è stata anche una città in guerra, che porta ancora oggi i segni delle ferite subite durante la Prima guerra mondiale. Il percorso ci porterà a scoprire gli angoli noti e meno noti della città coinvolti nel conflitto, dal bellissimo Monumento ai Caduti al Tempio di San Nicolò con le ferite inferte alle opere d’arte che custodisce, dal “Quartiere degli Irredentisti” ai Buranelli dove è vissuto lo scrittore Giovanni Comisso, che scriverà del dramma della guerra. Conosceremo inoltre i personaggi che si sono prodigati per il bene comune e quelli che invece hanno scelto di abbandonare la città al suo destino. Tante storie poco conosciute che ci permetteranno di scoprire una Treviso diversa, sospesa tra la drammaticità del conflitto e i grandi episodi di umanità.
contattaci per sapere di piùTREVISO CITTà DIPINTA
Treviso è una città che si caratterizza per la ricchezza delle facciate dipinte dei suoi palazzi, che le hanno valso con gli anni il nome di “urbs picta”. In questo percorso i ragazzi andranno alla scoperta di tesori nascosti sparsi in tutta la città: affreschi rinvenuti sotto strati di intonaco che si ritrovano distribuiti sui muri di palazzi e case, con un ricco campionario iconografico e intense gamme di colori che all’epoca facevano sembrare la città costantemente in festa. Passeggeremo tra le vie della città alla ricerca di queste opere d’arte tanto preziose, da Palazzo Zignoli che si affaccia sul Calmaggiore e che riporta una decorazione figurata molto ricca ed elaborata, a Casa Torri, antica Cereria a conduzione familiare che dal 1897 si occupa della produzione di candele, fino a Casa della Leda, che racchiude un’originalissimo graffito su intonaco. I ragazzi avranno l'occasione di scoprire l’origine e la tecnica di realizzazione dell’affresco e rivivranno la storia della città attraverso le ricche e suggestive decorazioni che rendono Treviso tanto bella quanto unica.
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IL PAESAGGIO CON GLI OCCHI DI CIMA DA CONEGLIANO, TRA DIPINTI E REALTÀ
Di Cima da Conegliano c’è un grande dipinto conservato nel Duomo, grazie al quale i ragazzi potranno conoscere questo pittore tanto richiesto e riconosciuto in vita. Passeggiando lungo le vie della città arriveremo alla sommità del colle, da cui la magnifica vista spazia dalle prime Dolomiti alla vasta pianura abitata. E proprio qui, sulle mura medievali dell’antico castello e nascosto dagli alti cipressi, si apre un antico portale, che una volta attraversato conduce ad un nuovo sentiero nella natura, tra roverelle e vigneti. Un divertente percorso che permetterà ai ragazzi di osservare “con gli occhi di Cima” il suggestivo paesaggio collinare di Conegliano, catturando inediti scorci e vedute della città murata, tra passato e presente.
I 40 DOMENICANI A TREVISO
Ha riaperto dopo tanti anni a Treviso la Sala del Capitolo con i 40 ritratti dei domenicani. Con i vostri ragazzi avrete quindi nuovamente la possibilità di ammirare il magnifico affresco che occupa i 4 lati della sala, un capolavoro di arte trecentesca dipinto da Tomaso da Modena.
Dopo un lungo restauro, i tanti frati domenicani intenti nella loro opera di scrittura e lettura, ci appariranno in nuovi e brillanti colori permettendo di immergerci in una silenziosa atmosfera dal sapore medievale.
L’opera è conosciuta in tutto il mondo perché per la prima volta è qui raffigurato un paio di occhiali!
Dopo la Sala del Capitolo e una breve visita alla Chiesa di San Nicolò, ci avventureremo per le vie medievali di Treviso.